Chirurgia

Rinosettoplastica

Il naso è un organo particolarmente complesso di precipuo valore estetico ma di grande importanza funzionale, essendo la parte iniziale dell’albero respiratorio e la sede di recezione degli stimoli olfattori. Una rinoplastica ben riuscita è quella in cui ad un buon risultato estetico si associa una perfetta funzionalità nasale. Di qui la necessità di controllare con cura e scrupolosità, nella visita pre operatoria, il naso interno, per appuntare se esistono alterazioni strutturali capaci di ostacolare il flusso aereo e per programmare le correzioni da attuare nel corso della rinoplastica. Fra gli elementi anatomici che compongono il viso-fronte, naso,labbra il naso è indubbiamente quello di maggior rilievo, sia perché disegna la linea di profilo, sia perché assieme agli occhi caratterizza l’individuo. La razza, l’età, il sesso sono i tre fattori basilari che condizionano la morfologia della piramide.

Fanno parte di questa categoria patologie come la deviazione del setto nasale, che rappresenta un disallineamento del sepimento osteo-cartilagineo che divide le due fosse nasali. Può essere causato da un sviluppo disarmonico dello scheletro facciale, in questi casi si parlerà di deviazione congenita, o di traumi nasali occorsi anche in età pediatrica, in quest’altro caso di deviazione acquisita. La deviazione del setto spesso di accompagna ad una ipertrofia compensatoria dei turbina nella fossa nasale opposta alla convessità del sto. Il paziente mostra difficoltà nella respirazione nasale, che verrà dunque associata a respirazione prevalentemente orale, russamento notturno, frequenti episodi rinitici e, in certi casi, sinusitici, favoriti da una cattiva ventilazione che determina a sua volta uno stato di infiammazione continuata dei seni paranasali e della mucosa nasale. La terapia è esclusivamente chirurgica mediante correzione della lamina del setto. L’intervento è definito settoplastica ed ha come scopo il miglioramento funzionale della respirazione nasale del paziente.
L’intervento viene eseguito in anestesia generale e prevede una piccola incisione all’interno del naso (che pertanto risulta invisibile), lo scollamento della mucosa che ricopre il setto nasale e il rimodellamento dello stesso con asportazione di parte di cartilagine e osso.

Settoplastica

Turbinotomia

L’ipertrofia dei Turbinati è un gonfiore delle mucose nasali dei turbinati, i turbinati sono tre “sporgenze ossee” situate in ogni fossa nasale e sono formati da una piccola lamina di osso ricoperta da mucosa e dal sottostante abbondante tessuto cavernoso. Le allergie nasali, le infezioni ripetute, l’inalazione abituale di alcune sostanze negli ambienti di lavoro, il fumo e l’utilizzo continuo di gocce nasali determinano uno stato infiammatorio cronico l’aumento di volume dei turbinati chiamato appunto Ipertrofia dei Turbinati. L’intervento chirurgico di turbinati è sempre preceduto da un’approfondita visita otorinolaringoiatria effettuata da un medico specialista

La chirurgia funzionale endoscopica dei seni paranasali (Fess) cardine della terapia chirurgica otorinolaringoiatria riguardante la sinusite e dei seni paranasali è una tecnica che sfrutta endoscopi nasali attraverso le narici evitando tagli cutanei. L’intervento chirurgico è sempre preceduto da un’approfondita visita otorinolaringoiatria effettuata da un medico specialista

Fess

Adenoidectomia

Le adenoidi sono delle masse di tessuto poste dietro la cavità nasale, le adenoidi fanno parte del sistema immunitario e sono fatte dallo stesso tessuto dei linfonodi. La chirurgia delle adenoidi viene realizzato abitualmente in anestesia generale. L’adenoidectomia viene eseguita attraverso la bocca o il naso e comporta la rimozione delle adenoidi mediante currettage cioè una raschiatura o ablazione con uno strumento diatermico che sfrutta il calore. L’intervento chirurgico delle adenoidi è sempre preceduto da un’approfondita visita otorinolaringoiatria effettuata da un medico specialista

La rimozione delle tonsille spesso associato a quello di rimozione delle adenoidi è uno degli interventi chirurgici più frequenti in età pediatrica. Si rende necessaria quando le tonsille sono colpite da continue infezioni e infiammazioni oppure da rare patologie. L’intervento chirurgico delle tonsille è sempre preceduto da un’approfondita visita otorinolaringoiatria effettuata da un medico specialista

Tonsillectomia

Uvulofaringoplastica

La faringoplastica, detta anche uvulofaringoplastica consiste generalmente nella rimozione di una parte della volta palatina per i pazienti che russano in presenza o meno della sindrome dell’apnea del sonno. L’intervento mira a tendere ad effettuare una plastica per allargare la faringe per rendere meno flaccido il velo palatino(palato molle)in modo da ridurre e, se possibile, eliminare il disturbo del russamento

L’intervento chirurgico delle corde vocali è un’operazione che interessa la cura di problemi legati al cosidetto processo di fonazione che possono quindi provocare sintomi di disfonia ed afonia. Esistono molte malattie che possono portare alla raucedine cronica o un forte abbassamento della voce. Tra le principali c’è la formazione di noduli con evidente aumento di spessore della mucosa cordale, di polipi con la formazione di escrescenze ai margini delle corde vocali, alcuni tipi di tumori e la laringite cronica iperplastica che porta alla formazione di una mucosa che impedisce il corretto funzionamento del processo di fonazione.

Gli interventi chirurgici che interessano le corde vocali sono principalmente operazioni di micro-laringoscopia che hanno l’obiettivo di intervenire su problemi localizzati solitamente all’interno della laringe. Questi interventi possono essere eseguiti con fini estetici, migliorando la funzione locale, In questi casi si parla di operazioni per l’inserimento di tessuto adiposo o di acido ialuronico per rivitalizzare corde vocali divenute, per malattie o traumi, troppo sottili o poco mobili Tra le principali ricordiamo che l’intervento chirurgico delle corde vocali è sempre preceduto da un’approfondita visita otorinolaringoiatria effettuata da un medico specialista.
Il fumo, l’alcool, l’abuso e il cattivo uso della voce, il reflusso gastro-esofageo a volte atipico o asintomatico, le allergie respiratorie possono causare processi infiammatori della mucosa della laringe e in particolare delle corde vocali vere. Le patologie più frequenti sono rappresentate da noduli, polipi e cisti delle corde vocali, laringiti acute e croniche, edema di Reinke o cordite ipertrofica, paralisi laringee, precancerosi, tumori benigni e maligni della sovraglottide, glottide e ipoglottide. La maggior parte delle patologie laringee richiede un trattamento medico e riabilitativo logopedico, preceduto da una corretta diagnosi eseguita con strumentazione all’avanguardia e da cui non si può prescindere, ma diversi casi devono essere trattati con intervento chirurgico, il più delle volte mini-invasivo grazie all’utilizzo dei nuovi sistemi laser CO2 o a diodi. La diagnosi in questi casi prevede l’esecuzione di:

  • video-laringoscopia utilizzando fibre ottiche flessibili o rigide
  • ricerca della causa determinante la patologia applicando al paziente protocolli pre-chirurgici al fine di inquadrare quest’ultima nel modo più completo possibile (Ph-metria per lo studio del reflusso gastro-esofageo, prick test per allergeni inalanti, alimentari o da contatto responsabili della sindrome respiratoria e dell’infiammazione delle corde vocali, etc.)

stroboscopia ossia l’esame endoscopico tradizionale, indolore e ambulatoriale, eseguito con l’ausilio di una luce stroboscopica o ritmica che consente di visualizzare l’onda mucosa vibratoria delle corde vocali. La laringo-stroboscopia è un esame diagnostico fondamentale nelle malattie della voce, da cui non si può prescindere, tutti gli specialisti otorinolaringoiatri dovrebbero eseguirla, al fine di svelare patologie altrimenti invisibili, come le cisti intracordali, e poter emettere rispettivamente una corretta diagnosi e terapia medica o chirurgica. Negli ultimi anni la “fonochirurgia”, chirurgia delle corde vocali di tipo funzionale, delicata ma al tempo stesso complessa poiché deve rispettare nel modo più rigoroso possibile l’integrità della complessa struttura pluristratificata delle corde vocali, ha compiuto enormi progressi avvalendosi  di tecniche innovative e strumenti microchirurgici sempre più sofisticati come i nuovi sistemi laser CO2 e laser a diodi.

I nuovi sistemi laser CO2 a movimentazione del fascio a scansione elettronica e i nuovi laser a diodi di ultima generazione sono sistemi che garantiscono una chirurgia facile, efficace, veloce e sicura . I nuovi laser CO2 permettono un perfetto controllo del danno termico, permettono al chirurgo di stabilire le figure e le dimensioni di taglio e di ablazione attraverso uno joystick senza mai allontanare gli occhi dal microscopio operatorio. La vera rivoluzione per questo tipo di chirurgia laser è la scansione elettronica del fascio laser in particolare per quella sotto guida microscopica attraverso l’utilizzo del micromanipolatore. La densità di energie raggiunte con uno spot focalizzato di piccole dimensioni e le modalità di emissione super pulsata con elevate potenze di picco, garantiscono di operare sempre in regime di fotoablazione riducendo così l’invasività e allo stesso tempo s’incrementa la velocità di distruzione o di escissione del tessuto patologico garantendo che il danno termico non si propaghi ai tessuti circostanti. Con questa tecnica il medico risparmia sino al 30% del tempo operatorio e il paziente ha notevoli vantaggi sia durante l’intervento chirurgico sia nel post-operatorio grazie alla maggior precisione e al minor danno termico prodotto dal laser.

I nuovi laser a diodi rappresentano l’ultima generazione per la chirurgia mininvasiva di molte patologie ORL. La particolare lunghezza d’onda di 980 nm consente, infatti, un’azione efficace, precisa, minimamente invasiva e a differenza delle precedenti generazioni di laser, una bassa penetrazione termica nei tessuti con il rispetto di strutture più delicate. Il laser a diodi di ultima generazione è caratterizzato da un elevato assorbimento da parte dei fluidi e quindi non determina sanguinamenti né emorragie durante il suo impiego, potendolo pertanto utilizzare nel trattamento di lesioni molto vascolarizzate e di grandi volumi.

Con entrambe le tecniche e l’utilizzo di una gamma di manipoli sempre più innovativi, la chirurgia laser consente di ottenere moltissimi vantaggi garantendo al paziente bassa morbilità, semplicità, velocità e mini-invasività dell’intervento chirurgico, possibilità d’intervento anche su pazienti anziani e/o debilitati, ridotto tempo di ospedalizzazione (la dimissione del paziente può avvenire dopo alcune ore dall’intervento), risultati oncologici sovrapponibili o migliori rispetto alla chirurgia tradizionale per via esterna se il tumore non è esteso a più sedi.

Corde Vocali Laser Assistito

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